Provincia autonoma di Trento

Bioeconomia, questa (s)conosciuta! Cosa può fare la bioeconomia per la salvaguardia del suolo e la produzione di energia rinnovabile?


Rivolta a tutta la Provincia

Descrizione

Con la bioeconomia, cioè quel sistema di produzione di cibo/materiali ed energia a partire da bio-risorse rinnovabili della terra e del mare, si può contribuire alla gestione oculata e innovativa delle risorse naturali e la riduzione degli impatti ambientali grazie alla valorizzazione di rifiuti e scarti. A livello Europeo e Nazionale, specifiche Strategie (quali “Strategia per la Bioeconomia”, “EU Mission Soil”, “EU Mission on Adaptation to Climate Change”) definiscono il ruolo della Bioeconomia nel raggiungimento degli SDG e degli obiettivi ambientali europei in termini di riduzione delle fonti fossili, della salute del suolo e della gestione dei cambiamenti climatici in corso.
La proposta rivolta a studentesse e studenti della scuola superiore sarà organizzata in due diversi momenti.

Una prima fase di breve presentazione (lezione dialogata) degli argomenti di ricerca innovativi riguardo la Bioeconomia, facendo riferimento ad esperienze specifiche del nostro territorio provinciale:

  • Come vengono valorizzati gli scarti organici come il rifiuto umido della raccolta differenziata e gli scarti alimentari e agro-industriali (scarti di mele, scarti della vinificazione, …) e quali possibilità ci sono?
  • Che tecnologie e processi ci sono per affrontare questo problema? Possiamo sfruttare i batteri (processi biologici) per fare metano e idrogeno?
  • La gestione di scarti liquidi, come liquami e acque reflue, può essere un’opportunità per produrre energia o recuperare composti?
  • La gestione degli scarti è solo un problema di gestione o anche ambientale? Ha un effetto sui cambiamenti climatici? Può diventare una risorsa per la produzione di energia o di fertilizzanti organici per sostituire quelli prodotti da fonti fossili?
  • Come la valorizzazione degli scarti ci può aiutare a preservare la risorse e in particolare il suolo?

Un breve “viaggio” tra le tematiche di ricerca di cui ci stiamo occupando e di cui sentiremo parlare a breve anche nella nostra quotidianità.
A valle della presentazione, in un secondo momento, sarà proposto alle classi un gioco di ruolo con lo scopo di coinvolgere le ragazze e i ragazzi nella ricerca di soluzioni creative per la gestione delle problematiche ambientali, in considerazione dei diversi interessi/punti di vista. La classe verrà divisa in gruppi di circa 3-4 persone, corrispondenti a diversi portatori di interesse: cittadini, decisori politici (policy makers), agricoltori, imprenditori, ricercatori, attivisti/ambientalisti, …
I gruppi verranno quindi coinvolti in una semplice e preliminare esperienza di progettazione partecipata per la risoluzione di una tematica (in particolare, la gestione degli scarti organici di una comunità), cercando di interpretare e promuovere le istanze del proprio gruppo. I ragazzi riceveranno il materiale informativo necessario per capire gli interessi in gioco tra le parti.
Scopo dell’esperienza è quello di prendere consapevolezza della interconnessione tra le problematiche ambientali con la bioeconomia e della necessità di pensare e adottare un approccio sistemico alla complessità nella ricerca di soluzioni innovative (come la necessità di tenere in considerazione i diversi punti di vista e tutto il ciclo di vita produttivo di un prodotto o servizio, includendo gli aspetti di sostenibilità economica, ambientale e sociale, la pluralità delle possibili soluzioni, , favorire l’accettazione delle soluzioni proposte e tecnicamente valide da parte della cittadinanza e dei fruitori, ...).
Infine, ci sarà un ultimo momento di rielaborazione critica e autovalutazione dell’esperienza vissuta da parte dei partecipanti.
Scopo dell’attività proposta (anche in riferimento al quadro di riferimento europeo sulle competenze nella sostenibilità ambientale GreenComp) è quello di:

  • aumentare le conoscenze relative alla bioeconomia;
  • prendere consapevolezza della complessità (in relazione all’età) e dell’interdipendenza di diverse problematiche economiche e ambientali;
  • conoscere la multidisciplinarietà che caratterizza questo settore e la necessità di interfacciarsi di diverse figure professionali
  • contribuire all’orientamento
  • preliminari competenze di pensiero critico/sistemico in ottica di educazione civica e alla cittadinanza.

Durata 2-3 ore scolastiche da concordare con i docenti (almeno 1 ora di presentazione in aula delle tematiche relative alla bioeconomia circolare e 1 ora di simulazione attraverso un “gioco di ruolo”)

Numero di incontri 1

Periodo di svolgimento Anno scolastico in corso (Settembre -> Giugno)

Per ulteriori dettagli sulla proposta https://cri.fmach.it/Ricerca/Unita-di-ricerca/Bioeconomia

Costo Gratuito

Sede dell'attività Aule didattiche degli istituti scolastici

Prenotazioni e Informazioni

Daniela Bona, Donato Scrinzi, Silvia Silvestri
Unità di Bioeconomia – Centro Ricerca ed Innovazione - Fondazione Mach
0461 615316 / 3285772001  e-mail:  daniela.bona@fmach.it donato.scrinzi@fmach.it


Note

La disponibilità e le modalità di svolgimento dell’attività saranno concordate direttamente con i docenti interessati al momento della richiesta.


Autore della foto Archivio Fondazione Edmund Mach